Il geodimetro e la chimica:
La misura elettronica della distanza (EDM: Electronic Distance Measurement) è basata sull’emissione di onde produce direttamente la distanza misurata sul display dello strumento, che prende il nome di distanziometro elettronico. Per questo motivo i principi chimici legati al funzionamento sono quelli delle onde trasversali e longitudinali.
Un geodimetro a modulazione prevede che un fascio continuo di onde luminose portanti, perlopiù di tipo infrarosso, vengano modulate in ampiezza e inviate a un apparato riflettente passivo (prisma) e da qui rimandate all’apparato emittente.
Che cos’è un’onda?
Un’onda è una perturbazione che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia. Essa è emessa da una sorgente e può essere di due tipi: meccanica o elettromagnetica.
Le onde elettromagnetiche sono le onde che costituiscono la luce e sono dunque le onde che permettono il funzionamento del geodimetro.
Andamento dell'onda elettromagnetica che permette la misurazione |
Intorno alla metà del XIX secolo, il fisico scozzese J.C. Maxwell scoprì che una carica elettrica oscillante produce un campo elettrico e un campo magnetico tra loro perpendicolari che si propagano in forma di onde. Da questi studi si concluse quindi che la luce è costituita da onde elettromagnetiche formate dalla simultanea propagazione di un campo magnetico e di un campo elettrico tra loro perpendicolari.
Le onde elettromagnetiche vengono classificate in base alla lunghezza d’onda: tra le onde aventi lunghezza d’onda maggiore abbiamo le onde infrarossi, le microonde e le onde radio. Tra le onde aventi lunghezza d’onda minore troviamo, invece, i raggi ultravioletti (UV), i raggi X e i raggi gamma.
A livello atomico, durante il fenomeno dell’assorbimento delle onde, atomi e molecole assorbono le radiazioni elettromagnetiche di frequenza opportuna, subendo una serie di fenomeni, come ad esempio:
- L’interazione tra le onde radio e lo spin dei nuclei atomici
- La rotazione delle molecole dovuta dall’azione delle microonde
- Il movimento degli elettroni di valenza che sono stimolati dai raggi UV
- L’espulsione degli elettroni più vicini al nucleo da parte dei raggi X
Fonti:
https://www.chimica-online.it/download/onde_elettromagnetiche.htm
https://www.chimica-online.it/fisica/onde-trasversali-e-onde-longitudinali.htm
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